Meaningless, il nonsenso, in culo alla presunta serietà del fottuto mondo incravattato di immagini su immagini, di insta e di youtube, di selfie, di gattini del cazzo e di „NOI STESSI“… tutta roba che parla di: „oh! Siamo qua! Ci vedete! Anche noi e spacchiamo!“. Altro che selfie: M-E-A-N-I-NGLESS, SENZA-UN-CAZZO-DI-SENSO. Perché in fondo quando ce ne andiamo in giro con la tavuletta insieme ai nostri amici ci divertiamo parecchio e comunque se anche un trick non lo filmiamo, basta che qualcuno l’abbia visto… o non vale più!? „Oh! L’ho chiuso! Chiedi a Neke!“ _ „Seeeeeee… le solite cazzate“…
ANOTHER MEANINGLESS SKATEBOARD CONTEST… „ché!? non lo sapevate anche voi che i contest non c’entrano un cazzo con lo skateboarding!? Contest è un sinonimo come un altro per dire: festa_con_gli_amici – notevoli_quantità_di_birra – urla_e_possibilmente_schiamazzi_ecc_ECC.
Un altro contest senza senso che sparecchia una quantità di premi che neanche la caritas in in Val Formazza: birre artigianali per gli alcolizzati guardiani delle „robe“ (il maraglione localis fa sempre parte della fauna di Milano Centrale: Pisapia quest’anno ha dichiarato la specie „immigrata, ma protetta“), tavole per tutti, magliette e maglioni, cappellini e calzini (ovviamente tutta roba che spero proprio sia stata sottratta indebitamente da qualche magazzino… espropriare gli sponsor per fare i contest in Centrale non è certo un crimine, giusto? Vi siete risparmiati di pagare il salatissimo stipendio del communication and marketing manager per una volta).. mai visti tanti premi, anche un investitore senegalese ha scelto di supportare l’evento con delle collanine di osso di bambino povero…SENZA SENO. A proposito di allattamento: Pietro avete capito chi è!? Casco viola.. sempre nella mischia. Paura. Poi due lines di quello stiloso, tre di quello preciso, 10 di quello pompatone e 1.5 per quello che tanto alla fine si sta divertendo lo stesso… un bs ollie del bidone alto lo fai?! E flippatela sta sedia a rotelle di Ludo (che comunque rimane l’eroe del “nose wheel-chair”). E un nocomploKOYO dal gap rigirato con fare stiloso?!
Ta-Ta-Ta-Taaaaan! Gran finale: Paolo Pica* challenge. Vince un bambino americano che passava di lì per caso; vince saltando per aria alla cieca in (heelflip body varial? O era kickflip? Vabbé, tanto spaccava comunque); vince perché c’ha gli amici in Comune.
Aspettiamo another MeaninGLESS Production e nel frattempo ci godiamo l’amicizia e i sorrisi di questa scena che, sotto la madonnina (tr**a), spacca tutto.
Share life not selfies.
#meaninglessundergroundvarietàproduction
Grazie rigaz!
E, se non l’avevate ancora visto: ecco il video…
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